Franciacorta Brut Rosè Cuvèe R.R.

Franciacorta Brut Rosè Cuvèe R.R.

Esposizione a sud-est, terreno morenico, agricoltura integrata.
Categorie: Mangiarbene, Vini Codice: 33014 Imballaggio: Bottiglia Formato: 0,75l Peso sgocciolato: n.d. Conservazione: n.d. Shelf life: n.d.

Richiedi informazioni su questo prodotto

Varietà delle uve: Chardonnay 55%, Pinot Nero 45%

Composizione terreni: Morenico

Vendemmia: Manuale In Cassette Da 14 Kg

Resa per ettaro: 8.000 Kg / 5.000 litri

VINIFICAZIONE
Le uve Chardonnay e Pinot Nero vengono lavorate separatamente, una piccola parte di Pinot Nero viene vinificata in rosso. Pressatura soffice dell’uva intera dove viene usato solo il mosto fiore di prima pressatura. Abbattimento della temperatura del mosto a 14°C e decantazione statica in vasca per 18/24 ore, fermentazione a temperatura controllata con lieviti selezionati. Dopo alcuni travasi del vino base si procede alla stabilizzazione con leggera chiarifica
e filtrazione stabilizzando a freddo. In primavera si crea la Cuvèe con Chardonnay di prima selezione e Pinot Nero vinificato in bianco e una piccola parte di Pinot Nero vinificato in rosso.
PERMANENZA SUI LIEVITI: minimo 36 mesi
DOSAGGIO: 8 gr/litro

Se qualcosa è sinonimo di qualità e tradizione, quella è il Franciacorta. Nell’attuale zona di produzione, sono stati reperiti vinaccioli risalenti all’epoca delle palafitte, ed è il medico Gerolamo Conforti da Brescia, ben prima dell’abate Dom Perignon, a descrivere nel “Libellus de vino mordaci” i principi della fermentazione in bottiglia. Allo stesso modo, i moderni princìpi qualitativi che contraddistinguono queste produzioni, dalla densità per ettaro degli impianti fino all’esclusivo utilizzo del metodo classico per la rifermentazione in bottiglia, sono immutati e
salvaguardati negli anni.

Il Mangiarbene ha selezionato “Cascina San Pietro”, un piccolo produttore (soli 6 ettari) che rispetta il ciclo biologico della vite e del territorio circostante, al fine di ottenere un vino che sia specchio delle caratteristiche del terroir e di un’agricoltura attenta e sostenibile. Le vigne sono esposte a Sud-Est e a Sud-Ovest, su terreni in prevalenza di tipo morenico sottile ed in piccola parte a depositi fini e sono coltivate a Guyot, con densità per ettaro che varia dai 4000 ai 5500 ceppi. Tutti gli impianti, infine, vengono gestiti in misura 214, uno specifico programma attuato per ridurre l’impatto ambientale. Ci sono tutti gli ingredienti, insomma, per un calice da degustare ogni volta con stupore e passione.